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20 Dec 21

L’avventura di Finproject prende avvio nel 1965 in Italia, nelle Marche, grazie al suo fondatore Euro Vecchiola. 

Finproject, allora V.b.p., nasce come piccola impresa del settore calzaturiero specializzata nella produzione ancora artigianale di tacchi e sottopiedi in cuoio per le manifatture locali.

Negli anni Settanta Euro Vecchiola rivoluziona il mercato di riferimento con due grandi innovazioni: le suole monoblocco in cuoio PVC e le suole in gomma termoplastica TR. Questi brevetti rendono l’azienda fra le maggiori industrie produttrici di suole di tutta Europa.

L’organizzazione dell’impresa si sviluppa rapidamente e getta le basi del modello industriale Finproject: elevata specializzazione della produzione per stabilimento, grandi e costanti investimenti nelle risorse, nelle competenze, nella ricerca e nella tecnologia, volontà di innovazione ed espansione dei mercati.

A partire dal 1980 vengono messi in produzione nuovi materiali, flessibili, resistenti, leggeri e applicazioni che assegnano al gruppo di Morrovalle la leadership assoluta di mercato: a partire da AIR WEIGHT® (brevettato nel 1982) ed AIRGUM® sino all’innovativo XL EXTRALIGHT®, materiale espanso ultraleggero di eccezionale innovazione con cui si diversifica la produzione, si entra in nuovi settori e si apre il mercato internazionale. 

Una vera e propria formula segreta per un nuovo “ingredient material” leggero ed estremamente versatile usato in tante innovazioni creative: moda, sicurezza, trasporti e design per citarne alcune.

Nel 1989 Vecchiola decide di consolidare tutte le attività industriali accentrandole in Finproject S.p.A., società capogruppo verso cui confluiscono tutte le quote delle imprese avviate in precedenza. 

Gli anni Novanta sono decisivi per consolidare la vocazione internazionale di Finproject. Nel 1996 si apre il mercato canadese che dà il via a nuovi importanti successi di mercato, tra cui Crocs, gli zoccoli colorati celebri in tutto il mondo nati nei primi anni 2000. La grande crescita nel nord America favorisce in questi anni la costituzione di siti di produzione esteri, in Messico, Romania, Cina e India, dove Finproject ha portato qualità, servizio e know-how industriale.

Nel 2017, con l’acquisizione di Padanaplast dal Gruppo Solvay, voluta dall’attuale Amministratore Delegato e Presidente di Finproject - Maurizio Vecchiola -, il gruppo marchigiano crea un polo di assoluta qualità nel panorama internazionale dei compounds a base poliolefinica aggiungendo al portafoglio prodotti Finproject la miglior tradizione italiana ed europea nella produzione di compounds speciali ai silani, specifici per impianti fotovoltaici, cavi per auto elettriche e metropolitane, offrendo un concreto valore allo sviluppo delle infrastrutture pubbliche italiane.

Nel 2019 Borsa Italiana assegna al Gruppo Finproject il certificato ELITE, un premio che testimonia il percorso di crescita che ha portato l’azienda marchigiana ad essere un brillante esempio di successo nei propri settori di riferimento in Italia e nel Mondo.

Il 2020 sarà poi ricordato come l’anno del grande salto. Viene infatti avviato il passaggio, che si è ultimato pochi mesi fa, del 100% delle azioni societarie a favore di Versalis, società chimica di Eni. 

Questa operazione rappresenta di fatto la consegna dell’azienda alla storia industriale del Paese, la testimonianza che Finproject è oggi a tutti gli effetti un attore industriale in grado di contribuire in modo incisivo ad un mercato di autentica eccellenza della tecnologia italiana.

L’ accordo - realizzato nella piena continuità operativa del management e di tutti i collaboratori Finproject – consente al Gruppo di confrontarsi con sfide più avvincenti, acquisire nuove competenze e soprattutto diventare più forti e internazionali di sempre. 

L’ingresso in Versalis ha peraltro un ulteriore valore, alla luce dell’attuale congiuntura che sta attraversando l’Italia: con Finproject, Versalis acquisisce nel proprio portafoglio una gamma di prodotti che vanno a valle della filiera e soluzioni che contribuiranno ad accelerare la transizione energetica in corso, ponendo grande attenzione alla sostenibilità.

Il territorio marchigiano potrà beneficiare della presenza di un player solido che ha sempre operato con la massima responsabilità sociale per le comunità locali. 

Una vittoria per tutti che testimonia ancora una volta l’approccio visionario e responsabile di un Gruppo che in oltre 56 di storia ha saputo costantemente rinnovarsi e offrire valore alle sue persone, alle Marche e all’intero Sistema Paese.