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26 Jul 21

I cicli economici si alternano e, in un’economia globalizzata a livello di mercati di sbocco e di supply chain, ogni crisi in una geografia trasferisce i suoi effetti su altre geografie. La crisi generatasi con la pandemia ha esasperato l’interdipendenza tra i mercati, tra i settori e tra le scelte dei governi. Pure in questi contesti di incertezza e di disruption economica e sociale, ci sono stati diversi modi per reagire all’emergenza: anche in settori colpiti negativamente, c’è stato chi ha agito meglio, chi aveva già predisposto modelli di governance più flessibili o è stato in grado di adottarli con creatività e velocità. 

La crescita dell’azienda è ciò che consente la sua sostenibilità nel tempo. Richiede capacità di anticipare i cambiamenti, di mettere in discussione posizioni acquisite e di cogliere le nuove opportunità. Le società che fanno parte del network ELITE del Gruppo Borsa Italiana si distinguono proprio per la comune ambizione di crescere e di volersi confrontare con best practice di governance, trasparenza e maturità organizzativa che consento una efficiente raccolta di capitali: “ELITE è il private market che connette le imprese a diverse fonti di capitale per accelerarne la crescita” 

Per capire gli elementi distintivi della governance per la crescita, abbiamo raccolto la testimonianza di due aziende eccellenti – entrambe parte del network ELITE- rappresentate da Francesco Pandolfi (Amministratore Delegato di Lenet Group) e Andrea Macchione (Amministratore Delegato di Il Polo del Gusto): è stata l’opportunità di capire gli elementi distintivi della governance, dei fattori di successo nelle relazioni tra azionista, CdA e management, delle modalità in cui la meritocrazia si esplica nelle loro organizzazioni e di quali fattori creano un team di successo per la crescita del gruppo. 

Abbiamo inoltre raccolto l’esperienza di Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE, che ha visto il network crescere velocemente fin dalla sua nascita ed è stata promotrice del “Framework di governo societario di ELITE” ed abbiamo chiesto ad Alessandro Minichilli – direttore del Corporate Governance Lab di SDA Bocconi – di darci una sua lettura dei dati messi a disposizione da ELITE, combinata con la sua visione sulle società non quotate. 

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