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In occasione della giornata nazionale dell’albero in programma domani, Giorgio Tesi Vivai presenta il suo secondo Bilancio di sostenibilità – Report ESG 2024, uno strumento che conferma e rafforza l’impegno aziendale nel promuovere uno sviluppo che coniuga il rispetto per l’ambiente, l’attenzione alla comunità e alla cultura del lavoro etico e trasparente.
Pistoia 20 novembre 2025 – Per Giorgio Tesi Vivai - azienda leader a livello europeo nel vivaismo di piante ornamentali, con sede a Pistoia, 4 centri di produzione a Piadena, Roselle, Orbetello e San Benedetto del Tronto e quasi 300 tra dipendenti e collaboratori - la sostenibilità ambientale è al centro della propria strategia aziendale, tanto da impegnarsi a ridurre l’impatto climatico, migliorare l’efficienza energetica, diminuire le emissioni di carbonio, valorizzare il territorio e adottare un modello di economia circolare in ogni fase della propria attività. Seguendo questa strada Giorgio Tesi Vivai ha intrapreso un percorso virtuoso che integra i fattori della sostenibilità all’interno delle strategie aziendali, attribuendo grande importanza all’ambiente, alle persone e all’etica nella conduzione del business, redigendo il suo secondo Bilancio di Sostenibilità – Report ESG, uno strumento essenziale per affrontare le sfide e per cogliere le opportunità che si presenteranno in futuro, mantenendo sempre vivi e attuali i valori dei fondatori che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura aziendale.
Crediamo che il rispetto per l’ambiente e per le persone siano i pilastri del nostro successo – queste le parole del Direttore Generale di Giorgio Tesi Vivai Marco Cappellini – e tutto questo si traduce in azioni concrete. Ricerca e sviluppo costituiscono per l’azienda due punti cardine che, attraverso collaborazioni e un dialogo costante con università ed enti di ricerca, sostiene progetti mirati a individuare soluzioni all’avanguardia per il settore vivaistico. Quest’anno inoltre abbiamo stretto un importante accordo triennale con Federparchi per sostenere la riforestazione e la conservazione ambientale e in collaborazione con l’Università di Firenze abbiamo condotto uno studio del bilancio del carbonio, individuando con la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) le emissioni legate ai processi produttivi e tramite stima lo stoccaggio di carbonio delle piante coltivate. I risultati ottenuti hanno fornito una prova ulteriore di come le piante rappresentino un tassello essenziale per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici. Un progetto che certamente ci consente di rafforzare la consapevolezza e il valore di quanto prodotto, così da orientare le scelte produttive future, rafforzando al contempo la missione di un’azienda che fa di innovazione e responsabilità i suoi tratti distintivi.
Negli anni, Giorgio Tesi Vivai ha intrapreso un percorso di innovazione agronomica, riscoprendo pratiche tradizionali e adattandole all’agricoltura moderna. Un esempio concreto è la pacciamatura in vaso con legname cippato, che ha eliminato l’uso di anti germinanti, valorizzando, allo stesso tempo, le risorse locali dell’Appennino Pistoiese, promuovendo un’economia territoriale sostenibile e circolare. La difesa fitosanitaria, competenza di personale qualificato, si basa sulla prevenzione e sull’impiego di prodotti alternativi agli agrofarmaci, biostimolanti, elicitori e lotta biotecnica con insetti utili. La nutrizione delle piante, infine, è stata rinnovata, privilegiando fertilizzanti organici per ottenere piante più equilibrate e resistenti ai cambiamenti climatici. Queste azioni hanno portato alla riduzione del 70% degli agrofarmaci di sintesi negli ultimi 10 anni e la loro sostituzione con prodotti di origine naturale, la riduzione del 99% di erbicidi sopra il vaso sostituiti da pacciamatura, la riduzione di più del 70% di fertirriganti minerali, sostituiti da stimolanti organici, il totale abbattimento dell'utilizzo della torba e l’aumento progressivo di terreno in pieno campo pacciamato con corteccia di castagno o inerbiti, per ridurre l’utilizzo di diserbanti.