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30 May 23

Nato in Calabria, a Vibo Valentia, da genitori impiegati alle Poste Italiane, Lorenzo Suraci, dopo il liceo scientifico, si iscrive al Politecnico di Milano, facoltà di ingegneria, per assecondare il sogno di suo padre.

La carriera scientifica, però, non fa per lui. Lorenzo Suraci decide così di intraprendere la professione di impresario di complessi e orchestre, guidato dallo zio materno.

E’ una folgorazione. Lorenzo Suraci vuole ripartire dalla musica. Vuole il suo locale e, con un amico, gira la bergamasca alla ricerca di un’occasione. I due saranno i primi in Italia a trasformare un cinema abbandonato, il Colombo di Arcene, in una discoteca, il Capriccio. Ci vede lungo. Pensa di promuovere le sue serate con una radio. Riesce a comprarne una locale. Si chiama Radio Trasmissioni Lombarde. È il 1987. Pochi anni dopo inizierà la crisi delle discoteche.

Ristretto il nome della radio alle iniziali e aggiunta l’isofrequenza 102.5, con la quale Lorenzo Suraci realizza il sogno di farsi sentire da Bergamo alla Calabria, nasce RTL 102.5, che diventa la radio dell’indovinatissimo claim “VeryNormal People” e la prima radio d’Italia. E lo è tuttora, con gli ascolti del gruppo che sfiorano gli 8 milioni di ascoltatori.

Negli anni Lorenzo Suraci, uomo dalle intuizioni geniali, ha inventato la radiovisione, dando vita a un mezzo innovativo e capace di conquistare il pubblico, e ha guidato anche l’espansione di RTL 102.5. Sono nate così Radio Zeta, la radio della Generazione Zeta, e Radiofreccia, l’anima rock del gruppo. Poi l’ingresso nell’editoria discografica con Baraonda Edizioni Musicali.

RTL 102.5 è stato il primo media italiano ad essere ammesso in ELITE nel 2014. 

 

Un medium, la radio, la cui invenzione non ha ancora paternità certa, tra Guglielmo Marconi e Nikola Tesla, ma che, approdato dalla semplicità della sua tecnologia all’era digitale con web e podcast, è invocato a gran voce come simbolo di informazione di qualità, inclusiva e sostenibile.