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16 Feb 23
1.Cosa significa per te "imprenditorialità"?
Quando a vent’anni mi è stato proposto di aprire una partita Iva non c’ho pensato due volte, ho seguito l’istinto, cercavo indipendenza e opportunità. La mia esperienza di imprenditore è iniziata così e non si è più fermata: cerco di imparare dagli errori e di puntare sulle persone. Con queste premesse il fare impresa diventa un viaggio emozionante che regala ogni giorno stimoli e nuove sfide. Ci sono sicuramente molti modi per definire il concetto di imprenditorialità in maniera teorica. Per me significa poter partire da zero e costruire una visione di lungo periodo per se stessi e per gli altri, acquisendo progressivamente credibilità, fiducia, conoscenze, stabilità. L’impresa è un punto di incontro tra la dimensione individuale e quella collettiva. L’investimento più importante per noi è quello nel capitale umano: mettere in rete le competenze e le capacità delle persone è il modo migliore, direi anche il più bello, per generare valore e per affrontare la rapida evoluzione del contesto tecnologico che ci circonda. 

2.Quale è stata l'esperienza o la lezione più significativa che hai acquisito durante il tuo percorso?
Una precisa analisi dei dati, la governance dei processi e un’accurata gestione finanziaria possono offrire un vantaggio competitivo enorme. Ho fondato We Can Consulting nel 2011: siamo partiti come un piccolo team di agenti di commercio e abbiamo cercato di sfruttare da subito le potenzialità del digitale. Oggi rappresento un gruppo che opera in diversi mercati, da quello dell’energia a quello assicurativo, passando anche per il settore immobiliare: il nostro core business rimane legato all’analisi del dato, in tutte le sue sfaccettature, puntando alla scalabilità dei progetti di business. Se questi sono i principali aspetti tecnici che si sono rivelati fondamentali nella nostra storia, voglio però sottolineare che la lezione più significativa, dopo oltre dieci anni, riguarda la consapevolezza che sono le persone giuste a fare la differenza. I risultati, ad ogni livello, si ottengono con l’apporto dei nostri collaboratori. Anche in una tech-company il fattore umano è sempre determinante, servono motivazione, trasparenza, dialogo, professionalità.
3.In che modo We Can Consulting si contraddistingue nel panorama competitivo?
Accompagniamo le imprese nel loro percorso di trasformazione digitale come “imprenditori” e non come consulenti. Parliamo la stessa lingua di chi fa impresa: sintesi, obiettivi e strategia. La nostra consulenza ha un unico scopo: raggiungere l'obiettivo condiviso con il cliente. Offriamo supporto finanziario, manageriale e informatico. Inoltre nel tempo abbiamo elaborato un vero e proprio modello di sviluppo e di accelerazione che vale sia per i nostri clienti sia per noi, al nostro interno. È così che negli ultimi anni abbiamo scelto di evolverci da società di consulenza e servizi a vero e proprio incubatore d’impresa. L’obiettivo è quello di validare progetti di business nell’ambito del digitale. Ci sono già alcuni spin-off che testimoniano questo lavoro. Negli ultimi tre anni abbiamo dato vita a due società: B23 Broker e Agente Più, la prima opera nell’ambito assicurativo, la seconda offre una soluzione integrata per la gestione dei contratti per agenti di commercio plurimandatari. Con Qv, altra controllata del gruppo che opera nel mercato immobiliare, puntiamo a far incontrare domanda e offerta con metodi innovativi. Nel prossimo futuro è imminente lo spin-off di un ulteriore progetto, attualmente in fase di incubazione, che riguarda il risparmio energetico. Quello che ci differenzia dunque, in questa fase, è l’aspetto generativo rivolto a diversi mercati che nell’era del digitale sono maturi per fare importanti salti di qualità. 
4.Quale è il tuo motto personale e professionale?
“Le persone sono la mia priorità, i risultati solo una conseguenza”. Questo è il concetto che più rappresenta la nostra realtà imprenditoriale ed è anche un principio che trova concreta applicazione nell’investimento sul settore delle risorse umane. Uno dei nostri team di lavoro è impegnato quotidianamente nell’individuare e valorizzare le competenze offrendo soluzioni innovative, con particolare focus sulle misure di welfare aziendale. È così che possiamo ambire sempre a nuovi traguardi e migliorare costantemente. 
5.ELITE: l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Perché è un’opportunità che altre imprese devono considerare?
Fare impresa significa anche costruire relazioni di qualità e in questo senso aderire al programma ELITE offre opportunità molto efficaci per il networking. L’ingresso in questa rete di nuovi interlocutori ci sta accompagnando in una fase decisiva di sviluppo organizzativo e ci sta consentendo di entrare in contatto con altre imprese e professionisti animati dalla comune volontà di sostenere nel nostro paese un modello di crescita efficace e sostenibile. Fare parte di questo ecosistema imprenditoriale è al tempo stesso un risultato e un motore per ulteriori cambiamenti. Nel nostro settore è fondamentale cogliere le opportunità di business con il giusto tempismo facendosi trovare pronti: ELITE, con il suo supporto globale in termini di relazioni, capitale e strumenti di analisi, garantisce alla nostra organizzazione la capacità di presidiare con maggiore efficacia e rapidità queste sfide.

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