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13 Jul 20

Innovazione, eccellenza, partnership, sostenibilità e crescita: gli elementi chiave del successo di ogni iniziativa imprenditoriale. Li elenca Giordano Sassaroli, Head of Technology di ELITE, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder, parte del Gruppo London Stock Exchange, al centro della finanza globale. ELITE è partner di riferimento per Invitalia che, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, ha dato via a SPIN (acronimo di Scaleup Program Invitalia Network), un nuovo percorso che supporta le PMI/Startup innovative e gli spinoff universitari del Sud Italia, nello specifico quelle provenienti da Campania, Puglia, Sicilia, Calabria e Basilicata.

 

SPIN, «il paniere startup»

«Le 80 startup, selezionate da Invitalia tra tutte le candidate, rappresentano un paniere diversificato per numero di settori in cui portano soluzioni innovative, per i diversi punti di origine – universitari, industriali o professionali – da cui nascono, e per la diversa fase di sviluppo in cui si trovano, dal lancio di un nuovo business a società più strutturate. La diversità è un valore fondamentale per un ecosistema come SPIN esattamente come per ELITE», spiega Sassaroli, che abbiamo raggiunto per farci raccontare come è nato SPIN e come vuole differenziarsi rispetto agli altri programmi italiani di sostegno alle startup.

La forza delle istituzioni e del mercato

La capacità di Invitalia di fare scouting dei progetti imprenditoriali più interessanti nel Sud Italia e il network di imprenditori di eccellenza sul quale ELITE può contare. Così, in una frase, è spiegata la sinergia di questa collaborazione per il progetto SPIN: «Queste startup hanno il potenziale di diventare tra le migliori PMI del futuro dell’economia del nostro Paese. Abbiamo scelto di supportarle in questo percorso con un programma ambizioso nel quale non solo ricevono mentorship e supporto individuale, ma ottengono anche accesso e visibilità al network internazionale di imprenditori che sono parte di ELITE. I nostri obiettivi? Promuovere l’incontro tra scaleup e piccole e medie imprese, facilitare i processi di open innovation e favorire l’accesso a nuovi strumenti di finanza alternativa».

Il programma è strutturato in due fasi: nella prima fase, alle 80 startup ammesse da Invitalia è offerto un primo percorso che integra mentorship, formazione e strumenti digitali della piattaforma ELITE. Al termine della prima fase saranno selezionate 25 startup alle quali verrà offerto l’accesso ad un percorso di formazione in classe del tutto simile a quello a cui accedono le società ELITE su temi come strategia, finanza e organizzazione: «Lo scopo di SPIN è di avvicinare le startup all’economia reale del network di ELITE, grazie alla sua community di quasi 1500 aziende di 45 Paesi diversi. L’ideale per le startup che puntano a crescere su mercati esteri».

Candidature aperte

Le startup con sede nelle regioni alle quali è rivolta l’iniziativa possono candidarsi alla prossima call del programma, aperta fino al 15 luglio. Possono partecipare, come si legge sul sito di Invitalia, PMI, startup innovative e spinoff universitari. «Le startup del programma, grazie ai nostri mentor, impareranno che una attitudine che accomuna tutti gli imprenditori di successo, come i membri ELITE, è la resilienza, il non fermarsi mai ai successi raggiunti, ma ambire alla crescita con un continuo sforzo di innovarsi, di produrre eccellenza, di stringere partnership di valore, e di essere sostenibili, attraverso l’impiego strategico di risorse umane e finanziarie. La nostra missione è quella di essere al fianco degli imprenditori e di accompagnarli in un percorso di crescita sostenibile attraverso condivisione di competenze, risorse, tecnologia e strumenti di finanza alternativa necessari per il loro sviluppo e la loro crescita.», conclude Sassaroli.

Per avere una fotografia aggiornata di ELITE e dei risultati del primo semestre del 2020, è possibile scaricare il report ELITE Monitor a questo link.