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10 Nov 21

 Nominata SDG Pioneer 2021 per la gestione sostenibile dell’acqua dal Global Compact delle Nazioni Unite. 

1.Cosa significa per te "imprenditorialità"?
“Imprenditorialità” significa saper cogliere le sfide del presente e trasformarle in opportunità per il futuro. 
La storia di Irritec è un vero e proprio esempio di imprenditorialità: un’azienda pionieristica nata dalla visione lungimirante di mio padre, Carmelo Giuffrè, che ha saputo riconoscere le grandi potenzialità di una tecnologia che, al tempo, non era ancora presente in Italia. Una tecnologia in grado di rispondere alla più importante necessità del Pianeta, presente e futura: risparmiare l’acqua. Dal primo stabilimento fondato nel 1974 a Capo d’Orlando, oggi Irritec è tra i leader mondiali nel settore dell’irrigazione di precisione. Con 16 stabilimenti e oltre 800 collaboratori Irritec possiede sedi produttive e commerciali in Italia, Algeria, Brasile, Cile, Germania, Messico, Perù, Senegal, Spagna e negli Stati Uniti.

2.Quale è stata l'esperienza o la lezione più significativa che hai acquisito durante il tuo percorso?
Riguardando al mio percorso, penso di aver imparato una lezione davvero importante: porsi un obiettivo e lavorare per raggiungerlo è la più grande soddisfazione che si possa avere. Ma non solo. Ci vuole passione per quello che si fa, e spesso anche un modo di pensare non immediato, non lineare, in grado di combinare spunti e insegnamenti appartenenti anche a mondi differenti. Con creatività, per dirlo in una parola. L’ho imparato mentre studiavo Economia a Milano e intanto mi dedicavo anche a due mie grandi passioni: la recitazione e la fotografia. Entrambe hanno contribuito a far nascere in me una personale attitudine che ho poi portato in azienda e che mi ha aiutato, insieme ai colleghi, a creare quelle connessioni fondamentali per costruire un futuro sostenibile. 
Grazie al lavoro di squadra, allo scambio di competenze e idee, sono nate le soluzioni migliori e i progetti basati sulla partecipazione diretta degli agricoltori. È la filosofia che guida tutti i programmi di Irritec, tra questi Green Fields, che abbiamo lanciato nel 2015 per incoraggiare gli agricoltori a smaltire correttamente i prodotti in plastica dopo l’uso. Un ulteriore esempio è il progetto avviato in Senegal, dove abbiamo recentemente aperto un sito e dove avvieremo un programma per formare progettisti e manutentori locali. 
Con queste attività e con il nostro impegno vogliamo contribuire attivamente al cambiamento in atto, che vede le persone e le comunità sempre più attente alle tematiche di sostenibilità: insieme, possiamo fare la differenza per donare alle giovani generazioni un futuro migliore.
3.In che modo Irritec si contraddistingue nel panorama competitivo?
Irritec è un’azienda pionieristica: nata nel 1974, è stata tra le prime realtà ad aver introdotto in Italia sistemi e soluzioni per l'irrigazione a goccia. In particolare, ci caratterizzano alcuni valori, divenuti elementi fondamentali del nostro operato e per i quali siamo riconosciuti nel panorama competitivo: affidabilità e innovazione sostenibile. 
L’affidabilità emerge nel prodotto realizzato ma soprattutto nei legami che instauriamo con i nostri stakeholder (clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori). 
“Don’t wait for rain” – non aspettare che piova – è il nostro payoff: nella nostra azione abbiamo puntato sull’innovazione per produrre sistemi di irrigazione che riducano sensibilmente il consumo di acqua e di energia e per diffondere una cultura che promuova un’agricoltura più sostenibile e inclusiva. La nostra mission è infatti quella di portare nel mondo un modello replicabile di economia circolare.
4.Quale è il tuo motto personale e professionale?
C’è una frase di Winston Churchill che da sempre sento mia: “Uno sforzo continuo, non la forza o l’intelligenza, è la chiave che sprigiona il nostro potenziale”. Perché, a prescindere da tutto, l’eccellenza deve essere un’abitudine: l’impegno (lo sforzo, nelle parole di Churchill) è la chiave per dar vita a tutto il nostro potenziale. Non bastano il talento o la fortuna che, anzi, valgono poco se non correttamente alimentati. Credo che il 90% del successo personale dipenda dalla determinazione: non importa quante volte cadi, ciò che è importante è che ogni volta tu riesca a rialzarti e a riprendere la scalata verso gli obiettivi prefissati.
5.ELITE: il private market che crea valore per imprese, operatori di mercato, economia reale. Quale la vostra esperienza e perché è un’opportunità che altre imprese devono considerare?
Con Irritec, siamo entrati a far parte del programma ELITE: un percorso che ci ha permesso di confrontarci con alcune delle più performanti aziende italiane. In questo contesto, inoltre, abbiamo avuto modo di seguire un programma di training e di fare un’importante autovalutazione in merito al nostro inserimento in vari ambiti, dalla finanza alla comunicazione
Inoltre, Irritec ha fatto parte del gruppo selezionato di imprese italiane di qualità valorizzate dall’ELITE Basket Bond: si è trattato di una partecipazione che ha rappresentato un importante step del nostro percorso di crescita finanziaria e aziendale. Grazie a questo abbiamo infatti avuto la possibilità di realizzare importanti investimenti nel mercato europeo, volti principalmente al potenziamento dell’attività produttiva presso le nostre filiali e, soprattutto, al perseguimento di quella strategia di economia circolare alla base della nostra mission. ELITE Basket Bond non è stato solo un utile strumento finanziario per la crescita internazionale, ma ci ha permesso anche di avere una notevole visibilità. In primis, il settore bancario ha subito risposto in maniera positiva a questo tipo di operazioni, fattore che ha permesso ad Irritec di posizionarsi come azienda pronta ad accogliere fonti di finanziamento alternative alle classiche linee di credito. In secondo luogo, abbiamo anche avuto la possibilità di emettere un mini-bond.
Ricorrere allo strumento Bond di ELITE rappresenta quindi un’opportunità per tutte le aziende che hanno piani di sviluppo importanti: oltre alla visibilità, lo strumento è infatti da valutare come una soluzione aggiuntiva e non necessariamente alternativa alle linee di credito classiche. Un ulteriore beneficio è la conseguente certificazione: l’azienda ha la possibilità di accedere al Bond solo a seguito di approfondite analisi da parte di istituti riconosciuti.

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